E così anche il secondo corso “Sopravvivenza in cucina” si è concluso.
E’ stata una bella serata, divertente, emozionante e le partecipanti ne sono rimaste entusiaste.
L’indomani Francesca, una partecipante, mi scrive : “Sono davvero felice di aver trascorso una bella serata in vostra compagnia. Tu sei un uragano di simpatia mescolata a bravura, padronanza e competenza. Veronica una piacevolissima conoscenza, molto brillante e capace di farti sentire a tuo agio”.
Non vi nego che mi sono un pochettino emozionata 😝😅😂.
Purtroppo nel pomeriggio di venerdì, giorno del corso, sono stata contattata da Simona che, causa influenza, ha dovuto rinunciare alla serata. Peccato, ero veramente dispiaciuta. Non è pianamente semplice organizzare questi corsi/serate, quindi quando qualcuno all’ultimo non riesce a venire mi spiace perchè so quanto ci avrebbe tenuto ad esserci.
Le ragazze l’indomani si sono subito prodigate a preparare a casa ciò che insieme avevamo cucinato la sera prima. Silvia, un’altra partecipante, mi ha mandato la foto della torta salata e devo dire che il risultato è stato ottimo!
Quello che più mi piace di questi incontri/corsi è il conoscere gente diversa, è l’allargare gli orizzonti e confrontarsi anche sulle abitudini quotidiane, come lo stare in cucina.
Al corso ha partecipato anche Isabella, una ragazza cinese di HongKong, sempre in viaggio per il mondo per lavoro, sicuramente con abitudini ed una quotidianità diversa da chi sopravvive alla routine di asili, casa e lavoro e gira le giornate come su una ruota da criceto.
E poi ancora Barbara, che ha sentito la pubblicità del corso di sopravvivenza tramite Radio Zeta e si è incuriosita e con tutta la sua spontaneità e freschezza ha portato risate e simpatia.
Chiara, cara amica di vecchia data, che a metà corso si è girata e ha detto: “Finalmente un corso dove veramente nessuno sa cucinare come me. Mi sento a mio agio 😂😂”
Concludo ringraziando tutti per aver partecipato con entusiasmo e ringrazio ultima, ma non ultima, Veronica, la mia assistente.
