Mamma Chicca

In viaggio con Nadia ad Amatrice

…Nessuno mi ha chiesto di usare il mio blog per far conoscere la storia di Nadia, che si cimenta in un gesto di coraggio ed altruismo.

No anzi, sono io che ho chiesto a Nadia di poter condividere questa avventura e questo gesto che da piccolo è diventato grande…

Nadia tramite i social, Facebook, ha deciso di intraprendere un viaggio di aiuto verso Amatrice, paese del Lazio in provincia di Rieti, colpito nell’Agosto 2016 da un forte terremoto.

E sì perchè il bello dei social è che nessuno è più solo. Nadia, con la sua passione per il Cake Design, che condivide con varie appassionate anche proprio sui social, per caso o forse per fato stringe amicizia su Facebook con Barbara, mamma di un bambino di 3 anni. Proprietaria di un agriturismo o meglio ex…….e sì perchè il suo agriturismo e la sua passione e il suo sogno e il suo futuro si sono volatilizzate in quei giorni di fine Agosto.

Barbara racconta a Nadia il disagio e l’abbandono totale in cui gli abitanti superstiti di Scai frazione di Amatrice sono stai lasciati dall’agosto 2016. Uno sfogo o forse direi più un grido di aiuto. Nadia raccoglie ed accoglie il messaggio. Si attiva, si mette in moto subito tra gli amici  e in breve tramite le sue conoscenze, aiutata anche dagli sbandieratori di Legnano, organizza una raccolta alimentare.

Il 29 Gennaio, con un successo inaspettato di persone della zona di Legnano e Busto Arsizio, che hanno donato ed accolto il disagio delle persone di Amatrice….alle 3 di notte parte un furgone e parte il viaggio in aiuto di chi come Barbara e la sua famiglia ad Amatrice ha perso tutto e tutti e si sente abbandonato…

Questo che è stato un gesto di coraggio e l’iniziativa ha trovato talmente riscontro che si sta già organizzando un’altra spedizione, che in questo caso non sarà alimentare, ma sarà la ripartenza. Al 25 di Febbraio ci auguriamo che riesca a partire un nuovo furgone con pale, cariole, staccionate per gli animali…… tutto ciò che serve per ricominciare a lavorare e ridare una casa anche agli animali, che ormai sono la loro unica fonte di lavoro.

Abbiamo chiesto a Nadia di raccontarci e descriverci le sue sensazioni di queste 24 ore passate là dove tutto sembra perduto:

“E’ difficile descrivere quello che ho visto e le sensazioni che ho provato. All’inizio ho avuto l’emozione di avere l’occasione di aiutare queste persone. Poi in me c’è stato l’imbarazzo perché non sai bene come comportarti davanti a chi ha perso tutto. Poi guardare queste persone che hanno ancora voglia di ridere e scherzare anche davanti alle disgrazie. Questo è pazzesco e ti fa pensare tanto a quanto noi, io, ci abbattiamo per molto molto meno e capisci la forza di queste persone”.

img_5320Nadia poi dice ancora: “Ho conosciuto persone straordinarie con un grande cuore e ancora tutto questo mi fa pensare. Persone che hanno tanto bisogno di noi, ma che allo stesso tempo fanno fatica a chiederlo. E poi ancora, vedere paesi distrutti, fantasmi case “penzolanti”…e nonostante tutto ancora loro sorridono. Tutto questo ti cambia dentro nell’animo.

E poi vedere un bambino di soli 3 anni essere felicissimo perché gli hai dato un barattolo di Nutella come se fosse la cosa più preziosa. E vedere la mamma felice per un sacchetto di cipolle. Tutto questo ti fa pensare. E forse anche sentire un po’ in colpa……”

Questo, da un anno e mezzo che il mio blog è aperto, è stato uno degli articoli più difficili da scrivere…..parlare con Nadia, che era in imbarazzo ed in grande difficoltà ad esprimere quello che aveva provato, ma che nello stesso tempo voleva cercare di esprimere. E sì perché il mio blog non è solo ricette, cose belle che accadono a casa di Federica Egori, ma è anche un diario di esperienze di cose che accadono intorno a me che non sempre sono necessariamente felici e gioiose, perché a casa di fede si parla anche realtà e alle volte la realtà è piena di tristezza.

Grazie Nadia per aver condiviso con me questa esperienza pazzesca.

2 Comments

  1. Ho apprezzato molto questo tuo post, a volte le persone proprio nelle avversità della vita tirano fuori il meglio ( o il peggio ) di se, mi ha fatto riflettere molto e mi sono sentita inadeguata, diamo così tanta importanza a sciocchezze che ingigantiamo solo per egoismo mentre perdiamo di vista le priorità della vita, in primis la salute che la diamo sempre per scontata mentre non è affatto così e poi ci isoliamo mentre invece l’unione crea una forza e una energia positiva che ti fa affrontare qualsiasi problema, questo hanno fatto queste persone, non si sono isolate piangendosi addosso ma hanno reagito creando e coinvolgendo più persone possibile. Complimenti a tutti quelli che nel loro piccolo hanno fatto e stanno facendo cose grandi e grazie a te che ci hai informate e così ci hai fatto riflettere. Ciao un bacio.

    1. Ciao Lorenza. Grazie per il tuo splendido commento sincero e sentito. Nella vita non si finisce mai di imparare e di questo ne dobbiamo essere contenti e consapevoli .Un forte abbraccio e grazie ancora. Federica.❤️

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